Spero che non perderai mai il senso di meraviglia;
Sentiti sazia mangiando, ma non perdere mai quella fame;
Possa tu non dare mai per scontato neppure un singolo respiro;
Spero che tu ti senta ancora piccola, quando stai di fronte all’oceano;
Quando una porta si chiude, io spero che un’altra si apra;
Promettimi che darai a ciò in cui credi una possibilità di lottare,
E quando ti si presenterà la scelta di star seduta in disparte, o di danzare, io spero che danzerai, spero che danzerai.
Spero che non avrai mai paura delle montagne che vedi in distanza, non prendere mai il sentiero più facile;
Vivere può voler dire fare scelte, ma vale la pena di farle;
Amare può rivelarsi un errore, ma vale la pena di farlo;
Non lasciare che qualche inferno ti pieghi il cuore, ti lasci amareggiata.
Quando ti senti vicina a mollare tutto, riconsidera, dai ai cieli sopra di te qualcosa di più di uno sguardo fuggevole.
E quando ti si presenterà la scelta di star seduta in disparte, o di danzare, io spero che danzerai, spero che danzerai, spero che danzerai.
Hwang Jin Yi, coreana, cortigiana, poeta, danzatrice, cantante.
(...) poesia sijo scritta per accompagnare la danza; i sijo erano pensati per essere cantati, non recitati. Il nome d'arte di Hwang Jin Yi era Myeongwo, e significa Luna Splendente. Hwang Jin Yi era una gisaeng o ginyeo: un’intrattenitrice.