venerdì 3 aprile 2015

si parte da se stessi

Non ho confuso i sogni più autentici con la paura, con l’idea di una prospettiva sicura! Non voglio esser capita, e nemmeno che le mie azioni vengano travisate … Così inclini ad interpretare gli altri e il mondo… ma affinché uno tenda davvero a comprendere, deve iniziare a domandare.

Non ho nostalgia per la casa appena lasciata- eppure ne ho per Buenos Aires…

Non si inizia un viaggio e non vi si fa ritorno: si parte da se stessi, da una disponibilità a muoversi entro uno spazio che deve essere accettato e mai compreso, perché infinito, eterno.

Muoversi…

È sempre la mia amata stella che vado cercando, e il cammino, una logica solamente intuibile, fa che tutto mi sia presentito e nulla di facile visione; è una visione allo stato interpretativo, genuina, seppure nella sua intelligibilità.

Condannata alla lentezza o all’ignoranza, realizzerò ugualmente i sogni più autentici, estrarrò la mia amata stella dal cuore per sorvolare sulle paure e sulle idee che invadono i miei giorni superficialmente; la visione sarà accessibile…


Non ci sono propositi celati; i miei sogni, sono sogni in sé.

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