(...) il presupposto per
lo sradicamento volontario dei mistici e di tutti coloro che, secondo il loro esempio,
pur radicandosi in un ambiente sociale determinato e in una religione confessionale,
siano impegnati nella ricerca personale di Dio. Occorre avere radici per potersi
sradicare in vista dell'amore di Dio: l'esperienza mistica mette continuamente in
forse ogni certezza spirituale, scambia con niente il legame posto in essere dalla
religio, impedisce che il mistero si trasformi in dogma. E’ grazie alla ricerca libera e
personale di Dio, tipica della mistica, che si scava un vuoto nella comunità radicata:
al di sotto della religione condivisa, dei legami comunitari, ciascuno è chiamato alla
solitudine per il colloquio con il Padre che abita nel segreto. I mistici introducono un
punto di estraneità nella condivisione, aprono un vuoto nella compattezza dei vincoli
religiosi.
fonte: http://www.magverona.it/wp-content/uploads/2011/09/master-2010_02_dispensa-TOMMASI.pdf
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