Il mio vicino di banco, quello sulla destra, è afghano e si chiama Massih. Ho raccolto tre aneddoti che lo riguardano.
io: mi piace il tuo maglione!
M: grazie! Stando ai miei codici culturali adesso dovrei regalartelo. In Medio Oriente, quando una persona riceve un complimento per un oggetto, deve darlo in dono.
io: no,no,no grazie come accettato!
M : beh comunque non potrei perché è un maglione da uomo e tu sei donna. Comunque ricordati queste parole perché se verrai mai in Medio Oriente dovrai accettare un sacco di regali!
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Descrizione della propria città natale, gruppi di tre persone:
Compagno di banco curdo: (...) da quando l'Isis ci ha distrutto la città abbiamo perso tutti gli edifici quindi non posso descrivere molto. (e lo diceva con tristezza mista a accettazione dei fatti)
M: io vengo da Kabul (* ma quando c'era il regime dei Talebani ha vissuto in Pakistan).
Kabul è (* e descriveva storie sanguinose sul passato della città). (...) settimana scorsa un'autobomba s'è fatta esplodere vicino ad un ospedale militare e uno è entrato armato nell'edificio e ha ucciso tutti, piano per piano e poi si è suicidato. (e lo diceva con un sentimento che ho interpretato di nuovo come tristezza mista a accettazione dei fatti).
(io non ho avuto il tempo per parlare di Como perché ho usato il tempo a chiedere della vita in Medio Oriente).
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Circa la porta dell'aula difettosa.
Io: non riesco ad aprire la porta.
Tizio iraniano: aprila con un piede!
M: No, aprila con amore.
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