sabato 11 febbraio 2012

L'attivista culturale.

Quando  l’artista contemporaneo amplia il proprio lavoro, e dallo spazio creativo personale si muove verso le diverse strutture della società, genera contesti critici rispetto al sistema dell’arte. Quando amplia il proprio lavoro, l’artista genera spazi partecipativi e comunicativi, e diviene un attivista culturale.

Poesia, aneddoti, frequentazioni, amicizie, passioni, tracciano l’indirizzo dello spazio partecipativo e comunicativo dell’artista. Questi, opera affinché l’arte si emancipi verso la Bellezza, si sofistichi in termini culturali, e si compia in spazi sempre più ampi e partecipativi; tali spazi, luoghi d'incontro intellettuale, permettono lo scambio tra pittori, poeti e scrittori, naturali compagni di strada.

Servono figure di rac­cordo, servono attivisti culturali, persone normali, che impegnate ad accrescere la propria cul­tura, ad intessere relazioni con gli intellettuali, si appassionino all’arte e all’uomo. L’attivista culturale si confronta con la società, con lo spazio che vive, ed è pronto a generare nuovi contesti culturali. L’attivista reagisce in maniera conforme ai principi della società in cui vive, mette in discussione gli elementi del tessuto sociale, interroga le diverse realtà, provoca un cambio di parametri, e una modifica nelle abitudini.

L’impegno dell’artista, va oltre il generare fenomeni puramente estetici, si estende alla dimensione dell’esperienza vissuta.  L’azione dell’artista, è mossa da una sensibilità,  è consapevole e critica del mondo circostante; il suo atteggiamento è etico, la coscienza é culturale, sociale, e politica.


L’attivista culturale trova il modo di dare peso alla forza della Bellezza, l’attivista deve  esserci: non parte da zero, testimone del dinamismo culturale, indentifica gli individui caratterizzati dalla volontà di migliorare la vita propria, e quindi, la società. Le realtà intellettuali, anche le più valide, spesso si ignorano recipro­camente; compito dell’attivista è di riunire ogni specificità verso uno spazio dialogico, generando luoghi creativi, partecipativi e inclusivi.